
Una recente sentenza del Tribunale di Roma ha trattato un caso di restituzione di somme di denaro tra ex conviventi, evidenziando l’importanza della prova del titolo di prestito in simili controversie.
Il Caso
Una donna ha citato in giudizio il suo ex compagno per ottenere la restituzione di 50.000 euro, somma che, a suo dire, gli avrebbe prestato in varie occasioni per consentire l’acquisto di un immobile. La relazione tra i due, durata dal 2002 al 2013, aveva portato alla condivisione di un progetto di vita familiare e all’acquisto di un appartamento precedentemente affittato dai genitori dell’uomo. Per far fronte a questa spesa, la donna aveva contratto due finanziamenti personali e trasferito il denaro al compagno, il quale, tuttavia, non ha poi restituito l’importo ricevuto.
La donna ha sottolineato che l’ex compagno aveva riconosciuto sia la ricezione della somma sia l’obbligo di restituzione in un precedente procedimento giudiziario.
La Difesa
Dal canto suo, l’uomo ha contestato la richiesta, affermando che l’acquisto dell’immobile era stato interamente sostenuto da lui con un pagamento iniziale e successive rate mensili. Inoltre, ha sostenuto che i trasferimenti di denaro ricevuti dalla donna erano giustificati dall’adempimento di un’obbligazione naturale derivante dalla convivenza e non costituivano un prestito da restituire.
La Decisione del Tribunale
Il Tribunale ha ribadito che, in materia di prestiti personali, chi chiede la restituzione di una somma deve fornire la prova non solo della sua consegna, ma anche del titolo da cui deriva l’obbligo restitutorio. Non basta, infatti, dimostrare che il denaro sia stato trasferito: è necessario provare che esso sia stato dato a titolo di prestito e non per altre finalità.
Nel caso specifico, il giudice ha ritenuto fondata la richiesta della donna, considerando sia la documentazione prodotta, che dimostrava l’avvenuto trasferimento del denaro, sia il riconoscimento implicito dell’obbligo di restituzione da parte dell’uomo in un precedente procedimento. Pertanto, il Tribunale ha condannato quest’ultimo alla restituzione della somma ricevuta.
Conclusioni
Questa sentenza mette in evidenza l’importanza della documentazione e delle prove nelle controversie legate ai prestiti tra ex conviventi. Il semplice trasferimento di denaro non è sufficiente per giustificare una richiesta di restituzione: è necessario dimostrare l’esistenza di un obbligo restitutorio. Il caso conferma, inoltre, il valore delle dichiarazioni rese in precedenti procedimenti giudiziari, che possono influenzare in modo significativo l’esito della causa.
Un’ altra vittoria per l’avvocato Francesca Morfù e lo Studio legale Morfù & Associati.
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